09/11/07

Sur

SUR
di Fernando E. Solanas
(1988 Argentina/FRA 127’)

Argentina 1983, fine della dittatura militare : dopo cinque anni di carcere, un prigioniero politico (Sola) torna a Buenos Aires. Insieme ai fantasmi del passato, ripercorre la città alla ricerca della sua vita perduta, ma non si lascia andare alla rassegnazione.
"Notturno e ramingo, frammentato secondo gli andirivieni della memoria, ritmato sui tanghi sensuali e struggenti di Astor Piazzolla : per Solanas è il film del difficile reinserimento in Argentina dopo l’esilio francese (raccontato in "Tangos - L’esilio di Gardel"), un laico viaggio agli inferi in quattro tappe per recuperare le proprie radici e ricostruire l’identità lacerata dalla persecuzione e dalla lontananza”.
Solanas aggiungerà un altro tassello al suo discorso nel 1992 col film "Il viaggio" (distribuito nelle sale anche in Italia), ferocemente satirico sulla situazione politica in Argentina. Questa volta la dittatura non lo perdonerà ed il suo impegno politico gli costerà le gambe (ora è in carrozzella), in quanto nel 1993 è stato vittima di un violento attentato.
Sur è un film politico e poetico, una sorta di manifesto per tutte le popolazioni oppresse dei paesi del Sud del mondo, un’opera che unisce il realismo con il surrealismo poetico tipico della sensibilità sudamericana, un film sull’utopia, sulla speranza, forse troppo retorico, ma sincero e vissuto sulla propria pelle e sul proprio sangue.
Il film richiede pazienza per i primi 20 minuti, proprio perché bisogna capire i personaggi ed entrare nell’atmosfera creata dai bellissimi tanghi di Piazzolla, in seguito però prende quota e raggiunge momenti splendidi, squarci commoventi e poetici, che rimangono impressi e struggenti nella memoria.
Un film lontano dalle mode, ma affascinante, ad una parte non piacerà, ma chi lo apprezzerà, lo amerà alla follia...d’altronde è bello vedere film che dividono (il gusto fortunatamente è strettamente personale), di film ruffiani e carini, fatti per piacere a tutti ed omologare ulteriormente il gusto, ormai ne abbiamo fin sopra i capelli...

Vuelvo al Sur, como se vuelve siempre al amor.
Vuelvo a vos, con mi deseo y con mi temor.
Llevo el Sur, como un destino del corazòn.
Soy del Sur, como los aires del bandoneòn.

Sueno el Sur, immensa luna, cielo al revés.
Busco el Sur, el tempo abierto y su después.
Quieto el Sur, su buena gente, su dignidad.
Siento el Sur, como tu cuerpo en la intimidad.

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