25/11/07

Ciò che é sulla punta della forchetta

In tutta la mia opera ricorre il tema della mutazione.
Che é poi il tema dell'identità, della sua fragilità.
All'inizio di quasi tutti i miei film i personaggi danno
l'impressione di aver fiducia in sé stessi, di sapere dove
stanno andando. C'é in essi una sorta di arroganza:
credono che il futuro sarà esattamente come essi hanno previsto.
Ognuno di noi, del resto, ha questa forma di arroganza.
Ma quando interviene l'imprevisto, l'idea che noi avevamo della
realtà si rivela diversa dalla realtà stessa, ed ecco il caos,
il disastro. Allora il nostro senso della stabilità vacilla,
assieme alla nostra fiducia in essa.
Questo processo si ritrova in ogni mio film.
Come in "Naked Lunch", io cerco sempre di mostrare quel momento
unico e bloccato in cui ciascuno vede ciò che c'é sulla punta
della sua forchetta: cioé quel momento in cui ci si rende
conto che la realtà non é che una possibilità, debole e fragile
come tutte le altre possibilità.
(David Cronenberg)

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