30/11/07

Liquid Sky

Liquid Sky
di Slava Tsukerman (1982 USA 118')
con Anna Carlisle, Paula Sheppard, Susan Doukas, Otto von Wernherr.

Residuo radioattivo della new wave newyorchese, autentico ed indigesto scult di ufologia punk. La pellicola narra di una fotomodella punk androgina tossica e frigida e con una intensa vita sessuale, che diventa inconsapevolmente l'esca di cui si servono alcuni minuscoli alieni, che si installano nel suo appartamento al centro di New York. L'obiettivo dei tossici alieni è nutrirsi di un'endorfina sintetizzata nel cervello umano durante l'orgasmo sessuale o durante quello indotto da sostanze stupefacenti.
Scritto dall'enigmatico regista russo Slava Tsukerman (allievo di Kulesov) con la collaborazione dell'attrice Anne Carlisle è un film bizzarro, inusuale, trasgressivo, povero di mezzi ma ricco di invenzioni, che ci consegna un frammento cristallino di desueta estetica new wave. No-wave cinema puro, che documenta la devastante invasione delle sostanze stupefacenti nelle subculture giovanili metropolitane e viene quasi ad esorcizzarne in maniera graffiante gli effetti spaventosi, che porteranno effettivamente all'estinzione di un'intera generazione, di nome e di fatto veramente NO FUTURE. Da citare la sequenza cult in cui la Carlisle è impegnata in una fellatio, interpretando contemporaneamente i due protagonisti della scena, la modella Margaret e il modello gay Jimmy. Le sghembe musiche elettroniche sono realizzate utilizzando il rarissimo e per l'epoca costosissimo Synclavier (potente sistema che integrava sintetizzatore digitale e campionatore musicale) e contribuiscono non poco ad accentuare l'atmosfera weird e l'anima dissociata della pellicola.

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