01/11/07

Barbapapà

Barbapapà

A quando una rassegna sulla serie animata televisiva che ha cambiato la lingua italiana diffondendo a macchia d'olio il neologismo:
"Resta di stucco... è un Barbatrucco!"
La serie fu trasmessa in Italia a partire dal febbraio 1978 da Rai Due, diventando a tutti gli effetti il terzo anime giapponese dopo "Heidi" e "Vickie il Vichingo" a varcare i confini del nostro paese.
Barbapapà e Barbamamma decidono di formare una famiglia (non ho mai ben capito quali fossero le modalità di accoppiamento): i loro piccoli nascono da uova deposte nello stesso terreno che ha permesso la loro nascita.

Dall'unione enigmatica dei due nascono sette splendidi barbabebé, ognuno con una caratteristica ben definita:
1) Barbabella: è viola. È la vanitosa della famiglia : ama i gioielli e i profumi e odia gli insetti.

2) Barbaforte: è rosso. È lo sportivo della famiglia: combattivo e ribelle contro i soprusi. Dotato di mantellina e lente alla maniera di Sherlock Holmes, ha anche il pallino di essere un bravo detective, e svolge le sue indagini con il fratello Barbabravo e la cagnetta Lolita.

3) Barbalalla: è verde. È la musicista di casa e sa suonare praticamente ogni strumento (a volte si trasforma lei stessa nello strumento che poi suonerà). Ama anche la botanica e l'ecologia come suo fratello Barbazoo.

4)Barbabarba: è nero e peloso. È l'artista di casa e la sua pelliccia nera è spesso imbrattata dei colori che usa per dipingere.

5) Barbottina: è arancione. Stereotipo dell'intellettuale, porta gli occhiali e ama leggere. Intelligente e ironica, si diverte a stuzzicare il fratello Barbabarba con commenti scherzosi sui suoi quadri.

6) Barbazoo: è giallo. È un amante della natura e conosce tutti gli animali e le piante, i vari tipi di clima e i problemi che causa l'inquinamento. In poche parole è un ecologista convinto.

7) Barbabravo è blu. È lo scienziato ed inventore della famiglia:a volte però le sue idee sono troppo audaci e i suoi esperimenti finiscono per causare catastrofiche conseguenze.

"La famiglia dei Barbapapà costruisce una casa dove tutti gli animali impauriti dalla caccia e colpiti dall'inquinamento possono trovare un riparo. A causa della presenza sempre più invasiva dell'economia industriale (con il relativo inquinamento), della speculazione edilizia e del traffico, la famiglia e gli animali sono costretti ad abbandonare la Terra con un'astronave, una sorta di versione aggiornata dell'Arca di Noè, abbandonando il pianeta al suo triste destino di grigiore ed inquinamento.
Quando gli uomini, rimasti soli, si ricredono sul loro comportamento, capendo che la natura va rispettata, i Barbapapà, che non hanno mai smesso di osservare amorevolmente il loro luogo d'origine, rientrano sulla Terra con tutti gli animali".
La trama è un incrocio tra un film di Ken Loach ed uno di Terry Gilliam...il mio preferito tra loro rimane a distanza di anni Barbabarba e il vostro?
Hupla hup... Barba-truc!
Resta di stucco...è un Barbatrucco!
Clickety-click... Barba-trick!
Una volta i re dei cartoni erano loro ora....

Aaaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrggggggghhhhh!!!!!!

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