Sei donne per l'assassino
di Mario Bava (1964 ITA/FRA/GER 88')
Non siamo in un castello gotico a picco su una spiaggia, ma in un atelier di moda dove agisce uno stilista prigioniero delle sue allucinazioni. La cinepresa vaga tra tappezzerie vistose e saloni opprimenti, dove regna un popolo fatto di manichini. Bava e il suo complice Terzano si concedono l'abituale eccesso di policromia, inondando quegli ambienti come farebbe Von Sternberg: con tonalità rosse, malva e oro assolutamente irreali. E questo gusto per l'eccesso è decisivo per inventare un nuovo genere cinematografico, il giallo all'italiana. (Pascal Martinet)
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