11/02/12

Learn to fly

Learn to fly
Quando, verso il mattino, grazie alla mia esperienza psicologica dell'assopimento, mi riaddormento volontariamente, una prima visione mi dà il consolante pensiero che sto sognando. Subito ne acquisto certezza, tentando di volare e riuscendovi. Questo volo, ora planante, ora verticale verso l'alto, con le braccia che battono l'aria come remi, è per il cervello un vero bagno d'etere, voluttuoso e riposante, finché il troppo rapido mulinio delle braccia, nel sogno, mi fa provare una vertigine e temere una congestione cerebrale. Allora, pienamente felice, estasiato nel corpo e nello spirito, mi libro nel cielo stellato, salutando con i miei canti l'edificio dell'universo. E poiché, nel sogno, ho la certezza di potere tutto, valico ad ali spiegate muri alti come il cielo, per vedere apparire d'improvviso, al di là, un immenso paesaggio lussureggiante; e poiché (mi dico allora), secondo le leggi dello spirito e i desideri del sogno, l'immaginazione deve coprire di monti e di prati tutto lo spazio circostante, questo ogni volta accade. Mi arrampico così sulle cime, per il piacere di precipitarmi di lassù; e ricordo ancora la gioia assolutamente nuova che provai quando, dopo essermi gettato in mare dall'alto d'un faro, mi cullai nelle onde spumeggianti.
(Jean Paul)

Nessun commento: