Personaggio impenetrabile e dalla vita ammantata di mistero.
Pare sia nato a Londra nel 1924 e che il suo vero nome sia Robin Ray, sebbene ami farsi chiamare semplicemente il “Barone”, che in gioventù sia stato iscritto ad una famosa ma non meglio precisata scuola d’arte londinese, da lui in seguito abbandonata in quanto in disaccordo con le tendenze figurative astratte del momento, e che sia approdato al fumetto dopo una carriera di designer, illustratore e sceneggiatore.
Pubblica le sue prime storie, con un uso prevalente del più economico bianco e nero e usando un tratto che andrà maturandosi via via, in “Torrid” , un magazine da lui stesso creato, pubblicato a partire dal 1978.
Comincia quindi a scalare le cime più impervie dell’erotismo, mostrandoci un mondo BDSM ideale, popolato da donne bellissime alle prese con nugoli di cazzi tumidi e fiammeggianti e inizialmente ritrose ma che, dopo adeguata iniziazione, sperimentano le vette assolute del dolore e del piacere.
Si susseguiranno nel tempo “The Education of Sophie”,“The Troubles of Janice”(1-2-3-4), “A Very Special Prison”, “Twenty”(1-2), in cui man mano il Barone acquisirà coscienza della grandezza del proprio tratto e diverrà un maestro del colore.
Nel gioiellino “The Last Show” e nel capolavoro “The Dream of Cecilia” trascenderà il fumetto non utilizzando quasi più i ballons.
Ma non è dalla tecnica che si giudica un artista, bensì dalla sua capacità di colpirci nel profondo.
Per coloro che si cimentino poi nella sottile arte dell’erotismo, condizione imprescindibile è la capacità di determinare una localizzata vasodilatazione in lui e abbondanti secrezioni umorali in lei.
E Von Gotha è artista capace di mostraci sesso vero, amorevole e brutale…e produrre senza un’oncia di volgarità le più grandi e spettacolari illustrazioni di orge che mente umana abbia mai concepito.
Nella rappresentazione dell’orgasmo femminile e nella delicatezza sta la differenza tra erotismo e pornografia e qui, come nel sesso reale, le protagoniste delle sue storie sono sempre le donne…
insieme alla sublime leggerezza che può avere il bizzarro.
Provare per credere.
Che il sesso sia con voi.
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