Dove vai bel carceriere
con quella chiave macchiata di sangue
io vado a liberare la mia amata
se sono ancora in tempo
l'avevo chiusa dentro
teneramente crudelmente
nella cella del mio desiderio
nel più profondo del mio tormento
nelle menzogne dell'avvenire
nella stupidità del giuramento
io voglio liberarla
io voglio che sia libera
e anche di scordarmi, e anche di lasciarmi
e anche di tornare, e di riamarmi ancora
o di amare un altro, se le piace un altro
e se rimango solo, e lei sarà partita
io serberò soltanto
serberò per la vita
nel cavo delle mani,
fino all'ultimo giorno, la dolcezza
dei suoi seni plasmati dall'amore.
(Jacques Prevert)
02/01/08
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