05/09/08

Il metodo Cut up (William S.Burroughs)

Il metodo Cut up di Brion Gysin (William S.Burroughs)

In una riunione surrealista, negli anni Venti, Tristan Tzara, l'uomo dal nulla, propose la creazione-seduta-stante di una poesia, mediante l'estrazione di parole da un cappello. Il tumulto che ne seguì portò alla distruzione del teatro. andré Breton espulse Tristan Tzara dal movimento e fece sdraiare i cut-up sul divano di Freud.
Nell'estate del 1959 Brion Gysin, scrittore e pittore, ritagliò strisce di articoli di giornale, ricomponendole casualmente. "Minutes to go" è il risultato di questo primo esperimento con il cut-up. "Minutes to go" è composto di cut-up non riveduti né corretti, che risultano come una prosa del tutto coerente e significante. La metodica cut-up dona allo scrittore il collage, praticato dai pittori da almeno 50 anni, usato dalle cineprese, fisse o in movimento. Ogni ripresa per strada è, nei fatti, cut-up, per gli imprevedibili fattori del traffico e delle entrate in campo. e i fotografi vi confermeranno come le loro migliori immagini siano spesso fortuite...e altrettanto gli scrittori...Non potete volere la spontaneità, potete però introdurre l'imprevedibile - spontaneo con un paio di forbici.
Il metodo è banale. Vi insegno un modo per agire. Prendete una pagina. Ora tagliatela a metà, e ancora a metà. Avete quattro ritagli: 1 2 3 4. Ora ricomponete i ritagli accostando il 4 con l'1 e il 2 con il 3. Avete una nuova pagina. Talvolta dice le stesse cose, qualche volta dice cose del tutto diverse - il cut-up dei discorsi politici è un interessante esercizio - e comunque scoprirete che esprime qualcosa, e qualcosa di ben preciso. Un poeta o romanziere a vostra scelta, i brani che avete letto e straletto. Attraverso anni di ripetizione le parole hanno perso vita e significato...Tristan Tzara diceva "La poesia è di tutti". breton lo espulse dal movimento, bollandolo come sbirro. Ripetiamolo: "La poesia è di tutti"...il cut-up è per tutti, ognuno può cimentarsi...Tagliate le parole vedete come cadono. Shakespeare, Rimbaud vivono nelle loro parole. Tagliate le righe, sentirete la loro voce. I cut-up spesso si rivelano come messaggi in codice con un senso speciale per chi scompone...
In fin dei conti tutta la scrittura è un cut-up. Un collage di parole lette sentite sorprese. Cos'altro?...
(estratto da "Il demone della letteratura" William S. Burroughs, Brion Gysin - Shake edizioni)

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