Sullivan's Travels
di Preston Sturges (1942 USA 90')
con Joel McCrea, Veronica Lake, Robert Warwick, William Demarest,
Franklin Pangborn, Porter Hall, Eric Blore.
"I dimenticati": ecco il classico film da portarsi dietro sull'isola deserta, un vero gioiello del cinema americano degli anni Quaranta di un grande autore solitamente trascurato (il mitico Vieri Razzini con la sua Flamingo Video ci sta regalando in questo periodo buone edizioni in DVD di alcune sue imperdibili gemme tra cui "Lady Eva", "Palm Beach Story", "Un colpo di fortuna"...). Questa commedia, forse il suo film più compiuto, è incentrata su un tema spinoso quale è il conflitto tra il fare cinema impegnato e fare cinema d'evasione. Il protagonista è John Sullivan, giovane e celebrato regista di film comici e musical di successo, che a un certo punto della sua carriera ha una crisi esistenziale, che lo porta a ritenere che girare film divertenti in tempo di guerra sia immorale. Conseguentemente e contro i diktat degli avidi produttori decide che la sua opera futura debba essere un dramma vigoroso e impegnato incentrato sui poveri, a tal proposito pensa di girare un adattamento del libro “Brother, where art you?” (in seguito omaggiato dai fratelli Coen...). Per realizzarlo ha però bisogno di conoscere da vicino le condizioni di vita, le sofferenze e i pensieri dei senza tetto e per entrare veramente anima e corpo nella parte si traveste da vagabondo e si immerge tra il popolo dell'abisso. Da questo incipit parte un'avventura ricca di colpi di scena e di soluzioni narrative assolutamente geniali che lo porterà, a causa di uno spiacevole equivoco, addirittura in carcere, condannato a 6 anni di lavori forzati. Ormai dato per morto da familiari e amici subirà sulla sua pelle le disumane condizioni di vita nei penitenziari americani e in una sequenza indimenticabile e commovente si renderà conto che per questi reietti l'unico sollievo giornaliero deriva proprio dalla visione serale nella sala di proiezione del carcere di cartoons di Walt Disney. Da questa esperienza limite Sullivan ne uscirà profondamente cresciuto e una volta tornato libero alla sua vita agiata, attraverso mille peripezie, dedicherà tutti i suoi sforzi a girare commedie esilaranti, finalmente convinto che solamente il riso riesca veramente a lenire le sofferenze dell'uomo.
Preston Sturges gioca mirabilmente con il mezzo cinematografico, passando dalla commedia allo slapstick al dramma al film di denuncia sociale, supportato da dialoghi spumeggianti e da due interpreti in stato di grazia, quali Joel McCrea e Veronica Lake. Veramente uno dei film più stupefacenti della storia del cinema, anche a quasi settanta anni di distanza.
“In ricordo di tutti coloro che ci hanno fatto ridere; i saltimbanchi, i clowns, i buffoni di tutti i tempi e di ogni nazione, le cui fatiche hanno alleggerito i nostri fardelli; con affetto vogliamo dedicare questo film a loro” (dedica finale del film)
19/12/07
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