Dai sospiri nasce qualcosa,
ma non dolore, questo l'ho annientato
prima dell'agonia; lo spirito cresce,
scorda e piange; nasce un nonnulla che,
gustato, è buono; non tutto poteva deludere;
c'è, grazie a Dio, qualche certezza:
che non è amore se non si ama bene,
e questo è vero dopo perpetua sconfitta.
Dopo siffatta lotta, come il più debole sa,
c'è di più che il morire;
lascia i grandi dolori o tampona la piaga,
ancora a lungo egli dovrà soffrire,
e non per il rimpianto di lasciare una donna in attesa
del suo soldato sporco di parole
che spargono un sangue così acre.
Se ciò bastasse, se ciò bastasse a dar sollievo al male,
il provare rimpianto quando quello è perduto
che mi rendeva felice nel sole,
quanto felice il tempo che durava,
se ambiguità bastassero e abbondanza di dolci menzogne,
potrebbero le vacue parole sostenere tutta la sofferenza
e guarirmi dai mali.
Se ciò bastasse, osso, tendine, sangue,
il cervello attorcigliato, i lombi ben fatti
cercando a tastoni la materia sotto la ciotola del cane,
l'uomo potrebbe guarire dal cimurro.
Ché tutto quello che va dato, io l'offro:
briciole, stalla, e cavezza.
(Dylan Thomas)
05/12/07
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