28/08/11

Trash (Paul Morrissey)

Trash
di Paul Morrissey (1970 USA 110')
New York. Joe, ragazzo da marciapiede, assiste, nudo su un divano, allo spogliarello di un'amica che lo vuole eccitare e non ci riesce. A casa, Joe subisce le angherie di Holly, sua compagna, una feticista che colleziona rifiuti. Successivamente, i due incontrano altre persone che tentano di coinvolgerli nei loro giochi erotici. Alla fine cercano di imbrogliare un funzionario statale per ottenere il sussidio di disoccupazione, mentre Joe manifesta sempre più chiaramente la propria impotenza dovuta all'abuso di droghe. "Girato nel corso di 8 sabati pomeriggio, Trash è un film a basso costo, ed è un film rozzo, immediato, privo di fronzoli. Saggio sulle aberrazioni sociali, a metà tra l'hardcore e il cinema della negazione, risente dell'influenza di Warhol. L'uso ossessivo del piano sequenza attesta l'oggettività che si vuole imprimere alla vicenda: Trash è una reale finzione, dove il principio di realtà annulla l'artificio (ecco allora che Holly è un travestito, e che tutta la degradazione descritta è assolutamente ricostruita)" (cit da Nuovo Dizionario universale del Cinema). Trash compone - assieme ai successivi Heat e Flesh - una trilogia che è al tempo stesso un ritratto della marginalità newyorchese di fine anni Sessanta ed il tentativo di divulgare, spettacolarizzandola per quanto possibile, l'estetica di Andy Warhol. Vale la pena ricordare che l'edizione italiana del film ha avuto non pochi problemi di censura ed è stata curata da Pier Paolo Pasolini per quanto riguarda l'adattamento dei dialoghi. Il poeta ha voluto usare voci non impostate, di persone che non abbiano mai seguito corsi di dizione. Holly, il travestito coprotagonista, nel 1970 ricevette dall' Academy of Motion Picture Arts and Sciences la notizia che George Cukor stava facendo una petizione affinché fosse candidata all'Oscar per la sua interpretazione in Trash.
Lou Reed fa riferimento a lei in Walk on the Wild Side, nei versi:

« "Holly came from Miami FLA, / hitch-hiked her way across the USA, / plucked her eyebrows on the way, / shaved her legs, and then he was a she..."

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