31/08/09

Burning Man Festival

Burning Man Festival (31 Agosto - 7 Settembre)

Il nomadismo psichico che guida incessantemente questo blog ci porta alla scoperta di uno dei Festival più affascinanti del mondo che inizia proprio oggi: l'americano Burning Man Festival.
Nato quasi per gioco nel 1986 sulle spiagge di San Francisco con soli 20 partecipanti, il Burning Man Festival inizialmente era quasi un non-evento di pura rappresentazione, inteso sia come occasione per dare libero sfogo alla creatività che come larvato omaggio al cult movie del 1973 The Wicker Man. Come nel film suddetto al sesto giorno si celebrava l'apoteosi dando fuoco ad una statua in legno alta 12 metri dalle sembianze umane. Da quei tempi il festival è diventato un avvenimento imperdibile per tutta la cultura antagonista e alternativa statunitense e non solo, un posto dove si può spendere la vita vivendo e non solamente sopravvivendo. Un festival che crea letteralmente una Zona Temporaneamente Autonoma: la città provvisoria di Black Rock City, in quanto le tracce degli accampamenti così come le migliaia di artisti che vi partecipano non devono lasciare dietro di sé alcun segno delle loro performance. L'arte intesa quindi come condizione di vita e non come merce.
Per farsi un'idea della meravigliosa situazione che si viene a creare vale la pena seguire il blog del Burning Man Festival. Anche il sito del Festival è veramente un labirinto magico in cui piacevolmente perdersi tra mille stuzzicanti sollecitazioni.
Il leit-motiv di questa edizione è dedicato all’Evoluzione e a Charles Darwin in questi termini: "La natura non ha mai fatto alcun tipo di programma, né sembra replicare molto fedelmente. Nessun elemento vivente è esattamente identico ad altri della sua stessa specie. Charles Darwin ha denominato questo fenomeno variazione naturale. Esiste infatti una specie di impalpabile caos, un sovrappiù di mutazione e casualità, che abita profondamente l'essenza degli esseri viventi. Abbiamo capito che il DNA, il codice genetico che sottende alla vita, è soggetto a mutazione costante. Ciò permette alle generazioni di evolversi all’interno di un mondo in cambiamento. Il nostro tema di quest'anno suggerisce tre domande relative a questo: Chi siamo noi come esseri umani?, da dove veniamo?, e come possiamo adattarci per affrontare un mondo in perpetuo cambiamento?”. Imperdibili le risposte che scaturiranno in questi fiammeggianti giorni...e pensare che invece si starà lì a parlare del Festival di Venezia...

"La TAZ è utopica nel senso che prevede un'intensificazione della vita quotidiana, o come avrebbero potuto dire i Surrealisti, la penetrazione della Vita da parte del Meraviglioso...la TAZ per sua stessa natura si impossessa di ogni mezzo ottenibile per realizzarsi - verrà alla luce sia in una caverna che in una città spaziale - ma soprattutto vivrà, ora o appena possibile, in forma sospetta o sgangherata quanto si voglia, spontaneamente, senza riguardi per l'ideologia o l'anti-ideologia. Userà il computer, ma userà anche poteri che sono completamente dissociati dall'alienazione o dalla simulazione, tali da garantire uno spirito sciamanico-primordiale che infetterà anche la Rete stessa..."
(Hakim Bey)

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