12/01/14

SONNO DELLA RAGIONE (BAHAMIAN MUSIC)


La MELATONINA? Troppo efficace per essere un INTEGRATORE

Nessun rischio, effetti provati... E così viene sostituita da un farmaco. A prezzi triplicati


Per più di 20 anni gli italiani hanno ingoiato alla sera gocce, pasticche o qualunque altra cosa contenesse melatonina , certi che avrebbero dormito sonni tranquilli e che dopotutto stavano assumendo qualcosa di naturale. Da pochi, gli estimatori sono diventati tantissimi, e l'integratore che aiuta a favorire il sonno viene venduto oggi al ritmo di 3 milioni di confezioni l'anno, tra gocce e compresse, preparati semplici o più complessi. Un business troppo ricco per passare inosservato. E infatti, dal primo gennaio prossimo cambia tutto. Col nuovo anno la melatonina (a cui tra l'altro sono stati attribuiti nel tempo persino effetti anticancro e anti-age) si troverà solo in versione "alleggerita": i prodotti oggi in commercio in concentrazioni da 2 a 5 mg, saranno rimodulati per contenerne al massimo 1 mg . Le confezioni invendute (si parla di alcuni milioni, visto che le aziende produttrici sono circa 40) saranno ritirate dal mercato e distrutte, così come accade per i prodotti pericolosi per la salute. Quanto agli habitué, chi vorrà dosi "strong" dovrà comprarne e ingerirne due, tre, perfino cinque dosi, o acquistare un nuovo medicinale che guarda caso è sbarcato appena poche settimane fa sul mercato, il Circadin . Contiene 2 mg di sostanza a rilascio prolungato, ha come indicazioni "la cura dell'insonnia primaria", è indicato per le persone sopra i 55 anni di età e può essere acquistato solo con ricetta medica . Una confezione da 20 compresse costa 19,95 euro , circa 3 volte di più , in media, di una scatola di integratori di pari contenuto. Il problema non è però solo il prezzo. Di fronte a un cambiamento così repentino chi ha assunto melatonina non può fare a meno di chiedersi con terrore quali gravi motivi abbiano spinto le autorità a prendere una decisione così drastica. Nessun rischio, eppure... La risposta, però, è sconcertante: nessun motivo, per lo meno nessuno che abbia a che fare con la salute dei consumatori . La melatonina, che negli Usa e in Canada si trova al supermercato fino a 5 mg, semplicemente non può essere venduta nel nostro paese sotto forma di integratore, se in circolazione c'è un medicinale che ne contiene in egual misura. Non esiste una norma che lo vieti esplicitamente, ma il ministero della Salute ha deciso così. La motivazione ufficiale è contenuta in una circolare che ha inviato il 24 giugno alle associazioni dei produttori, distributori e alle autorità sanitarie, in cui ha imposto alle aziende di ridurre le concentrazioni di melatonina nei nuovi prodotti, e di smaltire le scorte dei vecchi entro il 30 settembre (il termine è stato poi prorogato al 31 dicembre), "per una demarcazione dell'impiego della sostanza per finalità di tipo fisiologico rispetto a quelle di tipo terapeutico". Per gli addetti ai lavori la circolare non era del tutto inaspettata, ha spiegato al Salvagente il presidente di Federsalus Marco Fiorani , perché di recente è stata pubblicata, in proposito, un'opinione scientifica dell'Autorità alimentare europea (Efsa), che sta valutando i claims salutistici degli integratori, e un successivo regolamento Ue 432/2012. Sulla melatonina, l'Efsa ha stabilito che l'effetto benefico della sostanza, in termini di riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, si ottiene con 1 mg di prodotto (0,5 mg per alleviare gli effetti del jet lag ). "Siccome in Italia il dosaggio massimo consentito è di 5 mg, questa differenza lasciava immaginare che prima o poi la nostra legislazione sarebbe stata rivista", aggiunge il presidente. Non così repentinamente, però. Anche perché lo stesso documento prodotto dall'Authority europea chiarisce, dopo avere esaminato dati internazionali, che il dosaggio considerato efficace di melatonina arriva fino a 5 mg. E di rischi non parla, né di dose massima giornaliera consentita. "Nella documentazione scientifica non c'è nessun elemento che faccia pensare che, nelle concentrazioni attuali, la melatonina possa nuocere in qualche modo alla salute dei consumatori", dice Fiorani. Persino la linea guida del ministero della Salute, in vigore all'uscita della circolare, attribuisce alla sostanza effetti positivi in dosaggi oggi considerati fuori norma. "Pagate di più per gli stessi effetti" Tale decisione non ha quindi nulla che vedere con la sicurezza d'uso della melatonina. Anche nel dossier relativo al Circadin, dopotutto, gli effetti collaterali riportati si limitano a disturbi come emicrania e irritabilità, poca roba se si pensa a quelli di altri medicinali della stessa categoria. Quanto all'efficacia degli integratori "alleggeriti", decine di studi provano gli effetti sul sonno anche nelle concentrazioni attuali. Di contro, la farmacologia insegna che chi è abituato a certe dosi, farà fatica ad abituarsi. E potrebbe ovviare raddoppiando le dosi. Spendendo il doppio . Una soluzione che sa un po' di fregatura.

La scheda
NON SOLO "JET LAG"
Cos'è . La melatonina è una sostanza prodotta dagli esseri viventi per regolare il ritmo del sonno. Utilizzata inizialmente per combattere i disturbi del jet lag, nel tempo ha iniziato a essere utilizzata per favorire il sonno. Viene venduta sotto forma di integratore alimentare in concentrazioni massime di 5 mg. L'efficacia . È scientificamente dimostrato un rapporto di causa ed effetto tra il consumo di melatonina e la riduzione della latenza del sonno. 1 mg preso mezz'ora prima di coricarsi accelera il tempo necessario per addormentarsi. Il successo . In Italia ne vengono venduti 3 milioni di confezioni l'anno, da circa 40 aziende. La limitazione . Il 24 giugno una circolare del ministero della Salute avverte che la dose massima consentita di melatonina negli integratori alimentari deve scendere a 1 mg. Le aziende devono adeguarsi e ritirare e scorte dal mercato entro il 31 dicembre. Il farmaco . Contemporaneamente arriva in Italia il primo medicinale a base di melatonina, il Circadin. Ogni pasticca contiene 2 mg di melatonina a rilascio prolungato. Costa 19,95 euro per confezione, circa 3 volte di più degli integratori.
La particolarità dell'ayahuasca consiste nel fatto che, grazie agli inibitori della Banisteriopsis, la dimetiltriptamina resta in circolo nel corpo per un tempo decisamente maggiore rispetto all'assunzione dei vapori. L'effetto della DMT dura circa 2-3 minuti se fumata, mentre ingerita sotto forma di bevanda la DMT rimane in circolo per 2, anche 3 ore, rendendo l'esperienza decisamente più "mistica" e impegnativa.[3]
L'ayahuasca non è un narcotico, infatti il suo componente principale, la DMT, è la medesima sostanza prodotta dal cervello umano (ghiandola pineale) durante la nascita, ogni notte nel sonno durante la fase REM, e infine alla morte, per 24 ore dopo il decesso.[2]
Terence McKenna sostiene che la dimetiltriptamina non sia una molecola pericolosa per la salute, a meno che uno non muoia dallo stupore. Effettivamente, non ci sono ad oggi prove di danni fisici causati da questa sostanza, ma è possibile che un utilizzo continuato possa indurre psicosi e altre disfunzioni difficilmente prevedibili, data la sua bassa diffusione.[4]
ECCO UN ALTRO MOTIVO PER LIMITARNE LA COMMERCIALIZZAZIONE
OLTRE AL FATTO CHE ERA LA BASE DELLA CURA DI BELLA E COSTAVA POCO....
In Italia la DMT  (l'alcaloide dalle proprietà psicoattive contenuto nella Psychotria viridis ) è illegale in quanto inserita in tabella I dell'elenco delle sostanze stupefacenti e psicotrope (DDL Fini-Giovanardi). 
Negli scorsi anni  ci sono stati diversi sequestri di Ayahuasca. Uno di questi fece scalpore perché erano coinvolte persone appartenenti alla comunità del Santo Daime che si trova ad Assisi: in Italia non è ancora stato stabilito con certezza se l'Ayahuasca possa essere utilizzata durante i riti cerimoniali del Santo Daime.

GHIANDOLA PINEALE : TRIPTOFANO freccia MELATONINA, SEROTONINA, PINEALINA, DMT
tutto è più complesso di come appare...
"Attenzione ai portatori di falsi doni e promesse non mantenute.
Molto dolore, ma c'è ancora tempo di credere
che c'è ancora del buono là fuori.
Noi ci opponiamo agli inganni.
Il momento chiave si sta avvicinando" 09 gennaio 2014 IL NUOVO EONE


FASE IV
MASTER LAM CONTACT
RETTILIANI INSETTIFORMI PLEIADIANI INDIANS IBRIDS
IL SERPENTE SOPHIA (SAPIENZA uguale CONOSCENZA E SAGGEZZA) APRE I FILE NELL'INTERNET/AKASHA/ INCONSCIO COLLETTIVO
LA VIA OSCURA BRANDI
INCONTRO CON IL NAGUAL CASTANEDA
SALAAWA
Le leggende folcloristiche arabe riferiscono dell'esistenza del Salaawa, un animale leggendario che uccide e mutila gli animali e che potrebbe per questo avere una certa similitudine con il fantomatico Chupacabra del mondo occidentale.

Avvistamenti[modifica | modifica sorgente]

Salaawa nell'Assiria e nell'Armenia nell'800[modifica | modifica sorgente]

Nell'Ottocento una piaga di animali spaventosi e terribili avrebbe investito il Medio oriente, facendo varie vittime in Armenia e in Assiria. Il Chronicon diDenys de Tell-Mahre così li descrive testualmente: "...il muso era piccolo e allungato, con grandi orecchie, simili a quelle dei cavalli. La pelle sulla spina dorsale somigliava alle setole dei maiali, e stava ritta".
Si disse che tali terribili bestie vincessero facilmente gli uomini in astuzia e li uccidessero. Facevano incursioni nei villaggi e rapivano i bambini. Inspiegabilmente, i cani non abbaiavano. Interi greggi di capre e pecore furono divorati da tali mostri, che devastarono centinaia di km quadrati, prima di sparire per sempre nel nulla.

Salaawa nella Russia zarista del 1893[modifica | modifica sorgente]

Un tale essere mostruoso comparve in Russia nel 1893, terrorizzando il distretto di Orel, a sud di Mosca. Aggrediva anche donne e bambini, e ne uccise parecchi. I testimoni degli avvistamenti lo descrissero come un essere lungo e nero, dal muso tozzo, con grosse orecchie rotonde ed erette, con una lunga coda liscia. L'esercito dello Zar ebbe l'ordine di trovarlo. Furono organizzati numerosi rastrellamenti, ma l'esito fu negativo. Furono rinvenute soltanto enormi orme simili a quelle dei canidi e nient'altro.

Salaawa in Pakistan nel 1966[modifica | modifica sorgente]

Il 1º agosto 1966, l'Associated Press riferiva che un mostruoso essere imperversava presso Jessore, nel Pakistan orientale, oggi Bangladesh. Avrebbe ucciso una piccola bambina, ridotto a malpartito un guidatore di risciò e una donna. Inoltre avrebbe massacrato parecchi capi di bestiame. Agenti di polizia e soldati compirono numerosi ed infruttuosi rastrellamenti. Secondo le autorità, l'essere appariva solo di notte e faceva perdere le sue tracce immediatamente dopo aver aggredito gli esseri umani.

Salaawa in Egitto nel 1999[modifica | modifica sorgente]

Nel 1999 un quartiere del Cairo in Egitto sarebbe stato oggetto di incursioni da parte di uno strano essere: il Salaawa. Avrebbe aggredito e ferito ben 13 persone, tra cui 5 bambini. La polizia avrebbe successivamente reso noto che l'essere misterioso aveva morso al volto e alle braccia due donne, 6 uomini e 5 bambini nel quartiere di Manchiyal Nasser, a sud-est del Cairo. Sette di queste persone furono poi ricoverate in ospedale. Secondo molti testimoni, l'essere sembrava più grosso di un canide, con del pelo ruvido, le zanne lunghe, il muso lungo, con una coda somigliante a quella di un lupo. Secondo quanto dichiarato dalle autorità egiziane, pare addirittura che l'8 ottobre del 1996 due di queste incredibili creature sarebbero state uccise dalla polizia ad Armant, un villaggio a 500 km circa dal Cairo. Secondo quanto dichiarato dall'agenzia Reuters"le due creature, simili a delle iene o a grossi canidi, avevano già ucciso tre persone e ne avevano ferite una dozzina durante varie incursioni notturne nei dintorni di Armant".
CHI ROMPE PAGA
MA VA IGNORATO

ACCETTARE L'OMBRA
SOLVE ET COAGULA
MONOLITE MISTERICO
IL MASSACRO CHE VERRA' SUPERera' ogni immaginazione
KAAAAAAAAAZZZZZZZZZOOOOOOOO LI MANGIO TUTTI E DI GUSTOOOOOOO!!!! ME TAPINO!
MANGIATE MIELE NON ZUCCHERO!!!!! SE SCOMPAIONO LE API FINISCE IL MONDO!!!!!!
KAAAAAAAAAZZZZZZZZZOOOOOOOO NON NE MANGIO NEANCHE UNO ED IN PIU' FUMO!!!!!!!!!!!!!
TATTOES DO IT BETTER
IF YOU TRIES A TATTO NEVER GO BACK
XNA, DNA ET
Per la prima volta si è riusciti a ottenere un sistema di codifica, trasmissione ed evoluzione dell’informazione genetica basato su acidi nucleici differenti da DNA e RNA, gli XNA. La scoperta può chiarire le origini della vita: uno di questi acidi nucleici sintetizzato dagli scienziati potrebbe infatti essere l’anello mancante fra il mondo pre-biotico e l'ipotizzato “mondo a RNA” primordiale.
Alla base della vita ci sono due molecole: DNA e RNA, le sole che siano in grado di codificare e trasmettere le informazioni genetiche, e in grado di adattarsi nel corso del tempo ai cambiamenti, attraverso processi di evoluzione darwiniana. O almeno, erano le sole fino a ieri. A esse, come viene illustrato in un articolo pubblicato su “Science”, se ne affiancano ora delle altre: gli XNA. 

Si tratta di una serie di acidi nucleici (NA, da nucleic acid) prodotti per sintesi da un gruppo di ricercatori del Medical Research Council di Cambridge, in Gran Bretagna, della Katholieke Universiteit di Lovanio, dell’Arizona State University e della Syddansk Universitet di Odense. 
Il fatto che tutta la vita che conosciamo si basi su queste due molecole ha da tempo indotto gli scienziati a chiedersi se la trasmissione delle informazioni genetiche, ossia l’ereditarietà, e l’evoluzione potessero avvenire solo attraverso di esse. E proprio in questo filone di ricerca si inserisce la scoperta pubblicata su «Science». 
Gli acidi nucleici sono polimeri i cui monomeri sono costituiti da un gruppo fosfato, uno zucchero e una di cinque possibili basi azotate, che rappresentano le lettere dell’alfabeto con cui si articola il codice genetico. Nel caso del DNA, lo zucchero è il deossiribosio e la basi azotate sono adenina, guanina, citosina e timina, mentre nell’RNA lo zucchero è il ribosio e una delle quattro precedenti basi azotate, la timina, è sostituita da un’altra, l’uracile.
Negli XNA, al posto degli zuccheri ribosio o deossiribosio c’è arabinosio (ANA), 2-fluoro-arabinosio (FANA), treosio (TNA), un analogo "bloccato" del ribosio (LNA, locked nucleic acid) anidroesitolo (HNA) o addirittura cicloesene (CeNA).

In realtà, i ricercatori hanno preso in esame anche altri possibili XNA, ma per questi sono riusciti a ottenere un altro elemento essenziale alla trasmissione dell’informazione genetica: le polimerasi.

Le DNA e RNA polimerasi sono enzimi capaci di leggere, trascrivere e retro-trascrivere le normali sequenze di acidi nucleici. In natura, tuttavia, non esistono polimerasi per le molecole di XNA. I ricercatori sono però riusciti a produrre polimerasi sintetici che potrebbero copiare il DNA in XNA e altre che potrebbero retro-trascrivere gli XNA in DNA. 
Vitor B. Pinheiro, primo firmatario dell’articolo, e collaboratori hanno mostrato che diversi XNA possono funzionare come polimeri genetici sintetici, ma non hanno ancora realizzato un sistema genetico sintetico completamente “autonomo” rispetto al DNA. Tuttavia ciò è più che sufficiente per rilanciare il dibattito sule origini della vita. Secondo un'ipotesi, la più semplice molecola di RNA avrebbe preceduto il DNA come mezzo di codifica dell’informazione genetica e i primi esempi di vita si sarebbero basati sull’RNA dato che questa molecola è anche in grado di catalizzare reazioni chimiche, come un enzima.
Tuttavia, la comparsa di una molecola complessa come l’RNA da una sequenza di processi casuali a partire da prodotti chimici semplici è da molti considerato un evento improbabile. "Si tratta di un grande problema", osserva John C. Chaput, che ha partecipato alla ricerca. "Come sarebbe potuto emergere un mondo a RNA? Si è generato spontaneamente, o era il prodotto di qualcosa di ancora più semplice?"
Secondo i ricercatori, il TNA potrebbe essere un buon candidato al ruolo di intermediario fra il mondo pre-biotico e il mondo a RNA. "Il TNA fa alcune cose interessanti", dice Chaput, sottolineando la capacità della molecola di legarsi con accoppiamento di basi antiparallelo all’RNA. "Questa struttura fornisce un modello di come gli XNA avrebbero potuto trasferire le informazioni dal mondo pre-RNA al mondo RNA". 
Nelle cellule cancerose è stata osservata la presenza di un'enzima che è stato chiamato TELOMERASE definito anche l'enzima dell'immortalità (ZED Cosmic DNA)...Parrebbe che ben nascosta nel DNA esistesse un tempo la capacità di produrre questo enzima, ma che ad un certo momento qualcuno abbia bloccato la funzione. (gra(d)al il segreto della Torre by Devana)
Il numero 6 nella simbologia cristiana non rappresenta niente, nè di positivo nè di negativo.
Quando S. Paolo scrive le pagine dell' Apocalisse, cita una "bestia" a cui corrisponderebbe il numero 666. Ora gli storici danno una precisa interpretazione delle pagine scritte da S. Paolo. Quando parla di cavaliere pallido su cavallo bianco fa riferimento ai cavalieri Parti, nemici molto temuti dai Romani. 
La cavalleria pesante dei Parti era costituita da soldati detti "catafratti" (nome usato anche da reparti di cavalleria macedone), che cavalcavano cavalli bianchi, indossavano tonache bianche sotto la corazza e si dipingevano di bianco il corpo ed il viso. Usavano grandi scudi perfettamente levigati e con questi riflettevano la luce del sole negli occhi dei nemici. Anche i cavalli erano corazzati con placche metalliche lucide. L' urto con le formazioni di fanteria era devastante, per questo S. Paolo li collega alla morte. 
Il numero 666 nella numerologia che attribuisce ad ogni lettera dell' alfabeto una corrispondente cifra, corrisponde alle parole Neron Caesar, l' imperatore Nerone, che è il persecutore di S. Paolo ed è normale che egli lo identifichi nel male in persona. 
Il numero 666 era già adottato dagli adoratori del male prima dell' avvento del Cristianesimo, in quanto era l' inverso del 999, numero sacro nella magia ebraica. 
Il numero 6, di per sè non ha un particolare significato.

INGANNO SUPREMO! OCCHIO ALLA PENNA!
IL SILENZIO E' D'ORO
Esiste l’ipotesi che l’uomo come certi animali, abbia la possibilità di sviluppare un sesto senso con caratteristiche ben precise come quella di poter distinguere i campi magnetici. Questo è quanto scoperto da uno studio condotto negli Stati Uniti.Uno studio realizzato, dagli scienziati della Scuola di Medicina dell’Università del Massachusetts (Usa), su una proteina trovata nella retina umana, suggerisce che detta proteina possiede l’abilità di funzionare come un rivelatore di campi magnetici. È quello che è successo quando hanno impiantato questa proteina nelle mosche della frutta. Gli scienziati non sanno ancora di preciso come l’essere umano possa utilizzare questo senso che sembra più adatto a un’animale. Steven Reppert, neurobiologo e investigatore della squadra medica che ha realizzato lo studio, afferma che questa proteina è importante nelle migrazioni animali e che potrebbe avere una funzione molto importante negli esseri umani, una sorta di “magnete dei sensi”. Investigazioni anteriori suggeriscono che oltre ad aiutare alcuni animali, come le tartarughe marine o gli uccelli a migrare, forse questi animali, possiedano una specie di sistema di coordinamento del campo magnetico sovrapposto agli oggetti che vedono. I sensi magnetici degli animali si basano su alcune proteine speciali, chiamate cripto cromi, che sono presenti anche nella retina umana. Malgrado i risultati di studi anteriori, facessero capire che gli uomini non possono vedere i campi magnetici, esistono prove che il geomagnetismo colpisce il sistema luminoso degli occhi umani. Per provare se gli umani possiedono questo senso, Reppert e i suoi colleghi, hanno preso delle mosche della frutta, con i loro cripto cromi intatti e le hanno paragonate con altre di laboratorio, nelle quali erano stati rimpiazzati i cripto cromi originali con la versione umana della proteina. Quindi, hanno messo le mosche in un labirinto a forma di T ed equipaggiato ognuno dei tre estremi con una bobina che li avvolgeva, in modo che, quando si applicava corrente una delle tre bobine, si magnetizzava. Gli scienziati continuavano ad alternare la magnetizzazione delle tre bobine, e variavano anche la potenza. In alcuni casi il campo magnetico creato ha superato di otto volte quello della Terra. Le mosche, che contavano sui cripto cromi umani, mostrarono sensibilità ai campi magnetici evitando l’estremo magnetizzato, e più tardi, quando vennero ricompensate con dello zucchero se accorrevano al campo magnetico, tornarono all’estremo della bobina elettrificata. Curiosamente, gli investigatori scoprirono che la proteina umana funzionava da sola nella gamma azzurra della luce. Una scoperta interessante che al momento sembra vivere ancora nell’ombra ma che siamo certi è il giusto inizio per scoprire qualcosa in più sul genere umano e sulle sue misteriose e infinite potenzialità.

SIMONE PELLEGRINI ARTISTA BOLOGNA
E ORA KAMITA!
LA GRANDE DEA

QUESTO CAMPEGGIA NELLA MIA SALA
MII ARTISTA COREANA A FAENZA
IL NUOVO PICASSO

Miii studio d'Arte (Mi Hee CHO)


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