Non me ne vogliano le mie adorate sacerdotesse del sesso se questo post sarà in qualche punto maggiormente diretto ai miei colleghi maschi, ma alcuni degli effetti della sostanza di cui mi accingo a parlare sono in loro più evidenti.
Poche droghe ben si accordano con il sesso, soprattutto se ci riferiamo all’inferiore genere maschile…
ma per l’esigua minoranza di psiconauti sessodipendenti la natura ha concesso qualche possibilità.
La yohimbe è un albero dell’ Africa Occidentale, la cui corteccia contiene un alcaloide, la yohimbina, dotato di proprietà psichedeliche ed afrodisiache.
Una droga psichedelica seppur leggera, quindi non aspettatevi una passeggiata.
Un infuso con cinque – sei cucchiai di corteccia secca bollito a fuoco lento in mezzo litro di acqua per quindici minuti, fatto raffreddare per altri quindici infine filtrato, sarà sufficiente per due persone. Il sapore sarà amaro come il fiele e proverete un po’ ad addolcirlo con il miele ottenendo scarsi risultati.
È praticamente tassativo assumerla a digiuno ed evitare per le 12 ore successive alcolici, formaggi, cioccolata, medicinali o altre droghe in quanto la yohimbina è potente inibitore di un enzima (MAO) e la vostra pressione arteriosa potrebbe decisamente risentirne.
Dopo circa 45 minuti dall’ assunzione cominceranno i primi effetti.
Stimolazioni psichiche, lievi modificazioni percettive prive di allucinazioni…
sarete altrove ma anche qui…
e noterete con stupore che quest’effetto psichedelico sarà accompagnato non dal solito raggrinzimento lisergico ma da un corposo gonfiore della vostra patta…
e i vostri corpi saranno liberi di fondersi.
Tachicardia, nausea ed insonnia saranno altri problemi da affrontare ma la strada dell’eccesso e della conoscenza non può che essere impervia.
Che il sesso sia con voi.
04/02/08
Yohimbe
Yohimbe
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