03/09/12

VIT ART


Il senso della poesia ha molto in comune con il senso per il misticismo.
E' il senso dell'originale, del personale, dell'ignoto, 
dell'arcano, di ciò che deve essere rivelato, del fortuito-necessario.
Rappresenta l'irrapresentabile. Vede l'invisibile, sente il non sensibile, etc.
La critica della poesia è un controsenso. E' già difficile distinguere,
unica distinzione possibile, se alcunché sia o non sia poesia.
Il poeta é veramente privato dei sensi, in compenso in lui 
si trova tutto. Egli rappresenta nel senso più vero
il soggetto-oggetto - animo e mondo. Di qui l'infinità di una buona poesia, l'eternità. Il senso della poesia é molto affine con quello
della profezia e in genere col senso religioso, col senso del vate.
Il poeta ordina, unisce, sceglie, inventa 
- e lui stesso non riesce a comprendere perché proprio così e non altrimenti.
(Novalis)

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