05/12/10

Trash Humpers (Harmony Korine)

Trash Humpers
di Harmony Korine (2009 USA 75')
Qualche vandalo notturno mi ha gettato nel giardino una VHS dall'involucro veramente malmesso, maleodorante e dall'aspetto inquietante, apparentemente uscito da una discarica. Essendo appassionato di horror e possessore di ben 5 videoregistratori, ancora tutti collegati e funzionanti, non ho resistito a caricarla sul più vecchio, un Sony SLV-825, per visionarne il misterioso contenuto, pronto a ritrovarmi in una storia alla Evil Dead. Dopo poche scalcinate e disturbanti sequenze scopro che si tratta del nuovo film di Harmony Korine, di cui ignoravo l'esistenza, vincitore tra l'altro nella sezione lungometraggi al recente Luff (Festival di cinema e musica underground di Losanna)...a questo punto sospetto che il vandalismo sia stato opera o di Pizgo o di Tizio per farmi una sorta di originale regalo. La visione è durissima, tutta incentrata su 4 personaggi sociopatici (tre uomini di cui uno paralitico e una donna senza un braccio, oltre all'operatore che li filma) dall'aspetto malsano e deforme, peeping toms totalmente freaks, intenti a fottere bidoni della spazzatura e alberi, distruggere qualsiasi cosa (specie residui tecnologici e lampade al neon), girovagare specie di notte tra ponti e parcheggi abbandonati dei centri commerciali, bere smodatamente e fumare sigari avana in case roulotte, dormire per terra, mangiare piante e frittelle condite con detersivo per piatti, far scoppiare petardi, ballare il tip tap, ridacchiare istericamente e canticchiare assurde cantilene, sculacciare prostitute obese, per finire divertendosi a far barbaramente fuori vicini di quartiere che strimpellano la chitarra ed enunciano poesie alcoliche (in quella più significativa si denuncia il fatto che l'uomo si sia perso dietro ai valori del denaro e della comodità, mentre per un ritorno all'essenza dell'umanità/bestialità e al contatto con lo sporco della natura è necessario riprendere la vita reale). Nel finale la donna rapisce un bimbo piccolo (durante il film girava sempre con bambolotti) e sembra finalmente ritrovare un barlume di umanità, andandosene nella notte con la sua carrozzina. Si arriva decisamente al limite del filmabile, tra idiozia, devianza, decadimento e delirio...si pensa che Harmony a forza di assumere sostanze si sia fatto andare definitivamente il cervello in pappa. Praticamente la vandalica attuazione di un suicidio cinematografico. Oppure un osceno sberleffo ad una civiltà consumistica ormai ridotta in macerie. Ma poi mi sono chiesto: ma come mai al prestigioso Luff lo hanno premiato? Così ho scoperto che il filmato è stato girato con l'ausilio di tre torce elettriche e di una telecamera VHS dei primi anni Ottanta. Poi mi sono andato a leggere le dichiarazioni del regista "Trash Humpers vuole presentarsi come un VHS trovato da qualche parte, un manufatto, qualcosa che era sottoterra o seppellito in un fosso. Un nastro scovato per caso in una scrivania, o in una borsa plastificata che galleggiava in un fiume. Volevo rimanere fedele solamente ad una cosa, al senso del film come viaggio mistico e sadico...Penso che i personaggi—gli Humpers—siano celebrativi nel senso che amano il vandalismo. Amano tutto quello che è malvagio. Adorano rompere, spaccare, bruciare, distruggere le cose. Lo fanno con un misto di sadismo e pura gioia. In questo senso, il film è come un’ode al vandalismo. Sono quasi degli artisti della violenza...Stavo portando a spasso il mio cane... O il nostro cane. Portavo in giro il nostro cane per i vicoli abbandonati di Nashville, di notte, e c’erano questi lampioni—quelli che nel film ossessionano gli Humpers—la luce era molto teatrale, e per lo più illuminavano bidoni della spazzatura appoggiati ai garage o agli alberi, e ogni tanto li guardavo e avevano un aspetto vagamente umano. Mi è sembrata quasi una zona di guerra, come un’area post-bellica, e i bidoni della spazzatura avevano una loro personalità e venivano feriti o molestati. E sembrava che se la vegetazione—i rami degli alberi e le foglie e l’edera—iniziasse ad avvolgerli, come a riportarli sotto terra. Mi ricordo che da bambino nel mio quartiere c’era un gruppo di anziani guardoni che girava per il vicinato, e certe volte li vedevo che fissavano dentro la finestra del mio dirimpettaio...Trash Humpers deriva da questi ricordi e viene a configurarsi come  un nuovo tipo di horror palpabile e sporco". Uno degli Humpers è interpretato dallo stesso Korine. Gli intermezzi con i veri abitanti sono inquietanti quanto quelli interpretati dagli Humpers. Nel suo film poi si riconoscono anche influenze autoriali come quelle di David Lynch, John Waters, Isidore Isou, Diane Arbus e soprattutto Ralph Eugene Meatyard, ma anche richiami al trash catodico (Jackass). In effetti pensandoci bene, forse siamo di fronte al film definitivo scaturito fuori dall'Era You-Tube...e forse l'indipendente ostinato Harmony Korine è l'ultimo alfiere leggiadro di un cinema spudoratamente contro. Cazzo però Trash Humpers fa schifo...ribadisco e confermo la mia prima impressione: un vero e proprio suicidio cinematografico. In confronto Manos the hands of fate (da molti considerato il film più brutto della storia del cinema) è piacevole, a questo punto è interessante aspettare il prossimo film di Korine. Anche se il rischio è che il regista ci lasci le penne, non va dimenticato che per il suo progetto incompiuto Fight Harm, andava per le strade di New York a provocare la gente fino a farsi picchiare, nella convinzione di poter morire per il cinema e nell'idea di creare un'opera che fosse a metà strada tra Buster Keaton e uno snuff movie. Ma dopo sei scontri si ruppe la caviglia, molte coste e un dito, ricoverandosi in ospedale, per poi abbandonare l'idea.

"Certo, raramente vi è stata un'epoca più superficiale, edonistica, irrazionale, priva di carattere di questa...La mia inclinazione allo studio del negativo in tutte le sue forme cresce sotto l'influsso di tale stato d'animo e la mia Estetica del Brutto...sarà l'inizio di una serie di lavori che scaveranno un più profondo accesso all'inferno dell'esistente" (Karl Rosenkranz, 1854)
sito del film: Trash Humpers
(frammenti intervista ad Harmony Korine tratti da qui)

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