Banditi a Orgosolo
di Vittorio De Seta (1961 ITA 98')
Scorsese parlando delle vette del cinema italiano ha fatto il nome di De Seta, il giornalista pensando di aver capito male ha precisato De Sica e Scorsese ha ribadito De Seta. Siamo d'accordo anche noi e questo film lo dimostra. "Banditi a Orgosolo" fu girato tutto in esterni, al contatto vivo con la realtà sarda, lontano da ogni filtro mediatore e senza schemi preordinati. De Seta fu contemporaneamente regista, operatore, montatore e arrangiatore del commento musicale. Non vi fu una sceneggiatura prestabilita, agli attori, tutti sardi, venivano spiegate in estemporanea le battute che avrebbero dovuto dire di lì a poco, "poiché lo sforzo mnemonico provocava imbarazzi e incertezza", esortandoli poi a trovare le parole adatte nel loro dialetto. Il tema centrale del film è l'impossibilità di un' "ordine" statale in quelle zone dove la struttura socio-culturale ed economica era, come disse lo stesso regista nel prologo del film, "diversa", impossibilità cui corrispondeva il tentativo del singolo individuo di risolvere, sia pure con la forza, quei problemi di giustizia a cui lo Stato non poteva dare una soluzione.
31/08/08
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