07/03/09

Il male supremo

Il mondo sta per finire. La sola ragione per la quale potrebbe durare è che esiste. Come è debole questa ragione, paragonata a tutte quelle che annunziano il contrario, e specialmente a quest'altra: che ha ormai da fare il mondo sotto il cielo? Perchè supponendo che continui a esistere materialmente, sarebbe poi un'esistenza degna di questo nome e del dizionario storico? Non dico che il mondo sarà ridotto agli espedienti e al disordine ridicolo delle Repubbliche dell'America del Sud, che forse anche noi ritorneremo allo stato selvaggio e che andremo a cercarci il cibo col fucile in mano, attraverso le rovine erbose della nostra civiltà. No, queste avventure presupporebbero ancora una certa energia vitale, eco delle età primitive. Nuovo esempio e nuove vittime delle inesorabili leggi morali, periremo per colpa di ciò di cui abbiamo creduto vivere. La meccanica ci avrà talmente meccanicizzati, il progresso avrà così bene atrofizzato in noi tutta la parte spirituale, che nulla delle fantasie sanguinarie, sacrileghe o antinaturali degli utopisti potrà essere paragonato ai suoi risultati positivi. Io che do a ogni uomo che pensi di mostrarmi che cosa sussista della vita. Della religione, credo inutile parlare, e cercare i residui, giacché darsi la pena di negare Dio è in questo caso il solo scandalo. La proprietà era virtualmente scomparsa con la soppressione del diritto di primogenitura; ma verrà il tempo in cui l'umanità, come un orco vendicatore, strapperà l'ultimo brandello a coloro che credono di essere legittimi eredi delle rivoluzioni. E nemmeno questo sarà il male supremo.
(Charles Baudelaire dai Diari intimi)

Post dedicato alla memoria di mio padre (nella foto)

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