di Peter Joseph (2007 USA 116')
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"Credo che la verità senza armi e l'amore incondizionato avranno veramente l'ultima parola"
(Martin Luther King)
Sconvolgente web-movie non profit che ha determinato un sussulto nel popolo della rete nel biennio 2007/2008 diventando il documentario più visto nella storia di Internet, ma che è stato pressoché ignorato dai media tradizionali, fatto che non può far altro che avvalorare le tesi ipotizzate in questo film.Il documentario è diviso in tre parti: la prima, dal titolo "la più grande storia mai raccontata", mette in parallelo la storia del Dio Sole egiziano Horus con quella di Gesù Cristo ed è forse la più debole, intenta com'è a convincerci che la religione egiziana sia la base fondamentale e principale per la teologia giudaico-cristiana e che la Bibbia sia in gran parte stata creata seguendo miti e principi astronomici (qui un'accurata analisi che demolisce alcune affermazioni della prima parte del film). La seconda parte, dal titolo "tutto il mondo è un palcoscenico", è incentrata sull'analisi degli attentati dell'11 settembre 2001 alle torri gemelle e mette in luce molteplici aspetti irrisolti o non chiari della vicenda, suggerendo come la tesi del complotto sia quella più plausibile. Interessante è il fatto che anche un terzo edificio di grandi dimensioni è crollato su sé stesso di fianco alle torri gemelle, benché non sia stato colpito da alcun aereo dirottato. Sconvolgente il fatto che nel giorno dell'attentato era stata programmata un'esercitazione che prevedeva alla stessa ora lo svolgersi di attacchi terroristici contro bersagli civili e militari attraverso aerei di linea dirottati, evenienza questa che ha permesso di mettere fuori gioco le possibilità difensive dell'altrove implacabile NORAD (guarda caso stessa incredibile coincidenza, quella della simultaneità, dell'attentato alla metropolitana di Londra di qualche anno prima). La terza parte, dal titolo "non prestare attenzione agli uomini dietro le quinte", mostra come i maggiori cartelli bancari statunitensi (sopra tutti la Federal Reserve) per interesse siano stati e continuino ad essere i maggiori promotori delle guerre subite dal pianeta, a partire dalla Prima e Seconda Guerra Mondiale per arrivare al Vietnam e al Golfo. Le attività delle banche centrali e dei grossi finanzieri americani, seguendo le ipotesi del documentario, stanno promuovendo da decenni stragi e crisi finanziarie, con lo scopo finale di creare un unico governo mondiale. Tra gli altri argomenti affrontati, degni di massimo interesse, vi sono la rivelazione del progetto di creare una moneta della futura Unione Nord Americana (Canada, USA e Messico) chiamata Amero e il proposito di impiantare un microchip di identificazione a radio frequenza sotto-pelle agli abitanti del pianeta per consentire ai futuri governanti un facile controllo globale e continuo (si avvererà THX 1138?). Un altro messaggio che il documentario sottolinea è quello di fare affidamento sul presente, tenendo ben presente l'inganno che le istituzioni mettono quotidianamente in atto per ottenere il controllo del nostro dannato mondo, mantenuto in scacco attraverso la paura continuamente indotta e scatenata nei suoi abitanti. Zeitgeist, da vero agit-prop, finisce con la speranza che avvenga una presa di coscienza mondiale che permetta una rivoluzione pacifica globale, consentendo così il rovesciamento delle forze oscure mostrate...è quello che ci aspetta nel 2012? il capitalismo in effetti sembra proprio avere toccato il fondo...comunque lo Zeitgeist Movement esiste e sembra in ottima salute...
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