Invisible Map è un progetto di esplorazione obliqua nelle sperimentazioni musicali contemporanee,
elettroniche e non. Il nome vuole essere un tributo alla musica di una formazione, i Biota, di cui si parlerà diffusamente in futuro.
Il progetto seguirà traiettorie suggestive più che intenti di esaustività; non un percorso metodico di recensioni tematiche, ma piuttosto di una costellazione semi-casuale di carotaggi nei tessuti profondi della musica sperimentale. Una sorta di “mappa invisibile” per indicare nuove rotte di ricerca, o semplicemente nuove possibilità di ascolto.
Buon Natale a tutti i lettori del blog!
15 ore fa
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