Vinyan
di Fabrice Du Welz (2008 FRA/BEL/UK/Australia 96')
Immaginifica e arcana immersione nell'affascinante e malefica foresta birmana da parte di due coniugi alla disperata ricerca del figlio piccolo disperso nello tsunami thailandese del 2005: la folle ossessione a cui conduce un dolore estremo, le (troppo sottaciute) contraddizioni nel rapporto tra Occidente e Sud-Est asiatico, la cieca violenza della Natura primordiale, uno stile di regia capace di sprazzi visionari mozzafiato, un'Emmanuelle Beart assolutamente mesmerizzante, un nuovo autore che ci costringe a guardare in faccia l'altro lato della medaglia...una stilettata tanto acuta da penetrare dolorosamente in tutti i cuori che battono nella tenebra...un imperdibile viaggio nell'abisso...
Buon Natale a tutti i lettori del blog!
17 ore fa
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