Sole serpente occhio che affascina il mio occhio
e il mare pidocchioso d'isole che scricchiolano
fra le dita delle rose
lancia-fiamme e il mio corpo intatto di folgorato
l'acqua fa riaffiorare carcasse di luce perdute nel
corridoio senza pompa
turbini di ghiaccioli aureolano il cuore fumante dei corvi
i nostri cuori
è la voce delle folgori domate che girano sui loro cardini spezzati
trasmissione di iguana al paesaggio di vetri infranti
sono i fiori vampiri che danno il cambio alle orchidee
elisir di fuoco centrale
fuoco giusto fuoco mango di notte coperto d'api
il mio desiderio è l'avventura di tigri sorprese dagli zolfi
ma il risveglio di stagno si indora di sentimenti infantili
e il mio corpo di ciotolo levigato mangia pesce
mangia colombe e sogni
lo zucchero della parola Brasile sul fondo della palude.
(Aimé Cesaire)
01/10/09
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