14/11/08

Locandina Scaglie Cinema Novembre 2008

Locandina Scaglie Cinema Novembre 2008

(opera di Terri)

Domenica 16 Novembre ore 21.30
I'm a Cyborg, But That's OK
di Park Chan Wook
(2006 Sud Corea 105')
Young-goon, é convinta di essere un robot e per questo motivo si trova in un ospedale psichiatrico. Tra i pazienti che condividono con lei la reclusione, ne incontra uno che é convinto di poter tirar via l’anima delle persone. Chi ha visto Old Boy o Mr. e Lady Vengeance potrebbe rimanere sorpreso. Invece il nostro amato regista coreano non sbaglia nemmeno questa volta. Si allontana dalla violenza eccessiva e sfrontata della più famosa trilogia sulla vendetta per approdare ad un genere più "leggero", quello della commedia romantica, letteralmente ribaltandolo. Ovviamente. Perchè nulla è lineare e scontato con Park, che con questa stramba storia d'amore rivela il suo lato più poetico e delicato. Immaginate "Qualcuno volò sul nido del cuculo" rivisto e corretto da Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello)...il manicomio in cui si muovono i personaggi di Park è un circo coloratissimo dove ogni "ospite" vive la sua esuberante follia con purezza e dignità, un mondo visionario dove una ragazza Cyborg riuscirà a trovare un sorriso dietro la maschera di un pazzo cleptomane, ladro di compassione.
(recensione tratta da No Surrender ad opera di Spino)

Domenica 23 Novembre ore 21.30
Stalker
di Andrei Tarkovskij
(1979 URSS/RFT 163')
Film di genere fantascientifico per la trama, ma il cui svolgimento lo fa trascendere i limiti cinematografici e appartenere ai grandi capolavori dell'ingegno umano. Racconta del lento e profondo viaggio catartico compiuto all'interno della Zona, dove le tre diverse concezioni della vita dei protagonisti si scontrano e si mettono in discussione. Quando il cinema si fa opera d’arte e assume la complessità propria dei testi di filosofia: la Zona è un insieme di trappole e trabocchetti, tutti mortali...la Zona non fa passare né i buoni né i cattivi, ma gli infelici. Che si avverino i loro desideri, che possano crederci e che possano ridere delle loro passioni... e ciò che chiamiamo passione, in realtà, non è energia spirituale, ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. E soprattutto che possano credere in sé stessi e che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido così come l'albero. Rigidità e forza sono compagni della Morte...debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà...

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