22/12/07

Midnight Movies

Midnight Movies – From the Margin to the Mainstream
di Stuart Samuels (2005 CAN/USA 86’)
con David Lynch, John Waters, Alejandro Jodorowsky, George Romero, Perry Henzell, Richard O'Brien

Gemello siamese del libro di culto “Midnight Movies” di J. Hoberman e J. Rosenbaum (per me da molti anni una bibbia da conservare sul comodino...) esce miracolosamente in Italia, editato dalla Dolmen, questo splendido documentario/manifesto sul cinema di mezzanotte, fenomeno stupefacente degli anni Settanta, che cambiò radicalmente il modo di fare cinema e influenzò profondamente la controcultura dell’epoca... tanto che le pellicole raccontate dal film rimangono tra le più sconvolgenti e significative della storia del cinema e gli autori citati sono a tutt’oggi il riferimento di ogni cineasta che guardi un po’ più in avanti rispetto alla punta del proprio naso.
Si tratta di un avvincente resoconto con molte immagini inedite e succulente interviste su un’epopea magica e rivoluzionaria quale quella attuata da un pugno di cineasti illuminati e da un gruppo di perspicaci esercenti di sale cinematografiche in crisi. I protagonisti delle strabilianti visioni iniziate al cinema Elgin di New York sono “El Topo” del profeta Alejandro Jodorowsky, “La notte dei morti viventi” di George Romero, “Pink Flamingos” di John Waters, “Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman (però pensato e interpretato dal geniaccio Richard O’Brien), “The Harder they come” di Perry Henzell ed “Eraserhead” di David Lynch. Questi film sono solo la punta dell’iceberg di un movimento sotterraneo e sfacettato, assai complesso, che in un periodo di assoluta libertà creativa come è stato quello a metà degli anni Settanta, ci ha regalato numerose perle. Tutta la controcultura dell’epoca, con la fama delle pellicole sostenuta unicamente da un incessante passaparola tra gli estatici spettatori, partecipò attivamente alle esperienze iniziatiche e mistiche rappresentate dalla visione di questi fiammeggianti film e così ciò che in origine era marginale, anticonformista e trasgressivo riuscì a incidere significativamente l’immaginario collettivo e ad aprire nuove frontiere espressive nella settima arte. Rimane tuttora valido l’aforisma di Duchamp del 1961: “The only solution for the artist of tomorrow is to go underground”, certo è che al momento attuale il vuoto pneumatico encefalico, la melma catodica e la censura creano non pochi problemi ai cineasti che vogliano produrre opere fuori dagli schemi.

"Fly not, - 'tis just the hour,
when pleasure, like the midnight flower
that scorns the eye of vulgar light,
begins to bloom for sons of night,
and maids who love the moon."
(Sir Thomas More)

"'Tis now the very witching time of night,
when churchyards yawn and hell itself
breathes out
Contagion to this world: now could I drink
hot blood,
and do such bitter business as the day
would quake to look on."
(Shakespeare)

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